Trust

Lo Studio "Palladino&Associati", facendosi portavoce delle più moderne esigenze di vita, si è specializzato nella materia del trust: uno strumento di segregazione patrimoniale, passato alla ribalta in Italia solo negli ultimi tempi, sotto l'egida di alcuni illustri personaggi, che ne stanno facendo largo uso.

Il trust, sopperendo alle lacune proprie di istituti giuridici ad esso affini e conosciuti già da tempo nel nostro ordinamento (i.e. patti di famiglia, mandati fiduciari, holding, fondazioni, etc.), ha coniugato in sé le caratteristiche tipiche degli strumenti di pianificazione successoria, di protezione patrimoniale personale e/o aziendale, di operazioni finanziarie nazionali ed internazionali, di governo delle situazioni di conflitto di interessi, garantendo una separazione - spersonalizzazione dei beni mobiliari e/o immobiliari, segregati nel "fondo in trust", rispetto ai beni residui che compongono il patrimonio del conferente-disponente (persona fisica o giuridica), del trustee e dei beneficiari.

Da tale situazione giuridica, deriva quale conseguenza principale che qualunque vicenda personale e patrimoniale colpisca queste tre figure, non travolgerà mai il fondo in trust, non potendo esso essere aggredito da azioni giudiziarie da parte dei creditori personali dei soggetti coinvolti, da eventuali procedure fallimentari, non potendo rientrare nella successione mortis causa ed essendo caratterizzato da assoluta estraneità rispetto a qualunque regime matrimoniale.

Lo Studio P&A ha raccolto un'ampia esperienza in questo settore capace di perseguire finalità molteplici, modellando, di volta in volta, i singoli atti istitutivi del trust alle più disparate esigenze pratiche presentatesi all'attenzione dello studio legale.

Particolarmente utilizzato è l'istituto del "trust di scopo" nella contrattualistica, al fine di garantire l'effettiva esecuzione del contratto, evitando, con la minuziosa redazione del regolamento di interessi delle parti coinvolte, tutte le potenziali patologie che potrebbero affliggere il rapporto giuridico sotteso.